Palermo Calcio: Di Piazza lascia il club, quale il futuro rosanero?

palermo catania; boscaglia

Nella giornata di martedì 29 dicembre si è dimesso Tony Di Piazza, socio e amministratore unico di ItalPlaza. Tale società possedeva il 40% delle quote di “Hera Hora” detenente del Palermo FC. I motivi di tale decisione sono dovuti alla differenza di vedute per la gestione del club con il presidente Mirri.

Tony Di Piazza insieme all’attuale presidente del club Dario Mirri (che ora detiene il 100% delle quote) avevano rifondato la società calcistica del capoluogo siciliano nel 2019, dopo il fallimento del “U.S. Città di Palermo“, iscrivendola in Serie D, per poi riportarla dopo un solo anno nel calcio professionistico. Ma già dal giugno scorso Di Piazza aveva annunciato le sue dimissioni in consiglio di amministrazione, poi confermate lo scorso martedì nella riunione dei soci di “Hera Hora”. Le motivazioni sono molteplici, partendo dalla mancata nomina di un Direttore Operativo del club, sul tema del richiamo dei decimi di capitale non versati e da altre mancate visioni sulla gestione del Palermo. “Auguro ad ogni modo il meglio alla mia squadra, che continuerà a rimanere nel mio cuore, un cuore dai colori rosanero“, queste le parole di Tony Di Piazza alla fine della sua lunga lettera d’addio.

L’imprenditore italo-americano si era impegnato, al momento della costituzione della Srl, a versare ben 6 milioni di euro nel capitale sociale. Fino a questo momento ne ha pagati 2,8 rimanendo ancora debitore di 3,2 milioni di euro. Adesso la palla potrebbe passare agli avvocati delle parti, per quantificare il valore delle azioni possedute da Di Piazza. Tuttavia questo non sarebbe un problema per il completamento della stagione sportiva del Palermo, messa al riparo dai soci che avevano versato i contanti per coprire il budget stagionale già a giugno 2020.

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